RadioRai 103.3
Questo blog è diventato oggettivamente triste. Tristissimo oserei dire. Si sa che "ogni blog riflette la persona che lo sta scrivendo" (l'ha scritto qualche poeta postmoderno) però io non è che poi stia scivolando in un baratro di malinconia! O forse sì e non me ne sono accorta??
In fondo va tutto bene.
In fondo.
Ho fisio3 tra più o meno un mese. Uffa.
Ci sono poi certe cose che mi rendono un po' suscettibile, irascibile. Che in segreto mi fanno davvero tanto rattristare. Ma sono cose sciocche e superficiali.
La verità è che sono sommariamente contenta di come stanno andando le cose.
Perchè con le mie amiche rido moltissimo, da scoppiare a volte.
E ci sono così una miriade di persone che mi dimostrano affetto! Che non mi vedono per due giorni e poi mi dicono che hanno sentito la mia mancanza da morire. Come si fa a non essere orgogliosi di ciò?
E poi c'è questa specie di lavoro di promoter che mi ha fatto dare un po' una svegliata. Cioè, se prima ero una con la faccia tosta (la pr della situazione), adesso la faccia l'ho proprio persa.
E..sì, basta vederla da punti diversi e la cosa diventa positiva o negativa, ma fa lo stesso, io ne sono proprio felice. Perchè sono davvero cambiata rispetto a quella che ero!
E poi vado in piscina e adesso non posso più farne a meno, mi rende felice.
E poi, e poi.
E poi.
Non c'è un poi.
Ve lo dico solo a voi, ma non lo dite a nessuno.
Questa facoltà in questi tempi, giorni, me la sento poco addosso. Cioè non mi vedo in nessun altro modo che con un camice bianco fra dieci anni. Ma adesso... quanto è faticoso. A volte davvero tanto. E quest'anno che mi sono presa un attimo, ma giusto un momento, di stacco...ecco sto assaporando qualche brandello di ozio che in realtà non potrei permettermi. Un po' mi preoccupa.
Devo rimettermi al più presto sulla strada, quella giusta, diciamo una Firenze-Roma. Perchè questa sosta all'Autogrill, con tanto di Rustichella sta durando un po' troppo. Non ho riempito del tutto di benzina. Non importa. Anche se con il serbatoio a metà è tempo di darsi una mossa. Perchè l'arrivo è lontanissimo e c'è tantissimo traffico.
Sarà bene stare svegli e non distrarsi se si vuole arrivare in fondo.
Hai visto Fendi? Un'altra metafora sulla vita che non riguarda nè ioni nè cicli biochimici.
Ma quanto sei fiera di me, dì la verità! Potremmo scrivere un libro con tutte le metafore!
E quest'estate un bel viaggio. Diverso da tutto ciò che ho vissuto finora. Ma sarà bello me lo sento. E anche se il gruppo di noi tutte insieme mi mancherà (basta Claudia, ok, non lo dico più)..insomma niente può rimanere sempre uguale a come è giusto?
Tutto si trasforma.
Anche le persone.
L'importante è che non ci si dimentichi gli uni degli altri. Perchè quello sarebbe davvero brutto.
Adesso direi che posso andare. Devo chiamare l'agenzia per definire qualche cosa su questo mega viaggio (c'è la mitica Zelda che secondo me non ci sopporta più). E poi sarà il caso di andare a studiare?Mica posso mettermi sulla scia dell'Irrequieto!
Baci a tutti.
Luci
In fondo va tutto bene.
In fondo.
Ho fisio3 tra più o meno un mese. Uffa.
Ci sono poi certe cose che mi rendono un po' suscettibile, irascibile. Che in segreto mi fanno davvero tanto rattristare. Ma sono cose sciocche e superficiali.
La verità è che sono sommariamente contenta di come stanno andando le cose.
Perchè con le mie amiche rido moltissimo, da scoppiare a volte.
E ci sono così una miriade di persone che mi dimostrano affetto! Che non mi vedono per due giorni e poi mi dicono che hanno sentito la mia mancanza da morire. Come si fa a non essere orgogliosi di ciò?
E poi c'è questa specie di lavoro di promoter che mi ha fatto dare un po' una svegliata. Cioè, se prima ero una con la faccia tosta (la pr della situazione), adesso la faccia l'ho proprio persa.
E..sì, basta vederla da punti diversi e la cosa diventa positiva o negativa, ma fa lo stesso, io ne sono proprio felice. Perchè sono davvero cambiata rispetto a quella che ero!
E poi vado in piscina e adesso non posso più farne a meno, mi rende felice.
E poi, e poi.
E poi.
Non c'è un poi.
Ve lo dico solo a voi, ma non lo dite a nessuno.
Questa facoltà in questi tempi, giorni, me la sento poco addosso. Cioè non mi vedo in nessun altro modo che con un camice bianco fra dieci anni. Ma adesso... quanto è faticoso. A volte davvero tanto. E quest'anno che mi sono presa un attimo, ma giusto un momento, di stacco...ecco sto assaporando qualche brandello di ozio che in realtà non potrei permettermi. Un po' mi preoccupa.
Devo rimettermi al più presto sulla strada, quella giusta, diciamo una Firenze-Roma. Perchè questa sosta all'Autogrill, con tanto di Rustichella sta durando un po' troppo. Non ho riempito del tutto di benzina. Non importa. Anche se con il serbatoio a metà è tempo di darsi una mossa. Perchè l'arrivo è lontanissimo e c'è tantissimo traffico.
Sarà bene stare svegli e non distrarsi se si vuole arrivare in fondo.
Hai visto Fendi? Un'altra metafora sulla vita che non riguarda nè ioni nè cicli biochimici.
Ma quanto sei fiera di me, dì la verità! Potremmo scrivere un libro con tutte le metafore!
E quest'estate un bel viaggio. Diverso da tutto ciò che ho vissuto finora. Ma sarà bello me lo sento. E anche se il gruppo di noi tutte insieme mi mancherà (basta Claudia, ok, non lo dico più)..insomma niente può rimanere sempre uguale a come è giusto?
Tutto si trasforma.
Anche le persone.
L'importante è che non ci si dimentichi gli uni degli altri. Perchè quello sarebbe davvero brutto.
Adesso direi che posso andare. Devo chiamare l'agenzia per definire qualche cosa su questo mega viaggio (c'è la mitica Zelda che secondo me non ci sopporta più). E poi sarà il caso di andare a studiare?Mica posso mettermi sulla scia dell'Irrequieto!
Baci a tutti.
Luci
Etichette: me e solo me
Lu, che bello questo post che hai scritto. Forse perché é veramente te. Forse perché sei riuscita a descrivere a pieno quello che sento anch'io in questi giorni. Di come questa facoltà si stia attaccando fortemente tra di noi, di come é sempre più frequenti uscire dal reparto con un sorriso ebete sul volto per aver fatto una percussione corretta o aver auscultato bene i polmoni. E anche perché credo, e non lo faccio per giustificarmi, che questo "lavorare con un pò di lentezza" di questi mesi non sia stato accidia, apatia o menefreghismo ma era necessario. Per prendere dimensioni di noi, velutare le scelte, farsi assalire dai dubbi e poi venirne fuori. Poco alla volta e con molta calma. A proposito di metafora, la tua é davvero eccellente!A presto
Posted by fernanda85 | maggio 09, 2007 10:43 AM
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