Tina e le sue riflessioni un po' da autoanalisi
Giornata grigia fuori. Finalmente sembra il 14 gennaio. Ho un gran mal di schiena se vi può interessare, ma finito questo post probabilmente andrò a schiacciarmi al tavolo della cucina, nuovamente a studiare. Un esame nuovo però. Sì perchè con l'inizio dell'anno è arrivato fisio2 da superare e ..sorpresa delle sorprese, finalmente è il secondo esame di seguito che va bene alla prima. Quasi un terno al lotto per quanto mi riguarda.
Sono un po' malinconica ma al contempo felice. Me, la mia vita, le mie convinzioni, una certa sicurezza. Sì, va tutto bene proprio come sta andando, e ignoratemi se ogni tanto mi lamento di questa o di quella cosa. Sono del Cancro, in fondo è nella mia natura.
Sono contenta perchè ho chi mi ama, tutto ciò che desidero, sono soddisfatta di come alla fine sto venendo su. Perchè ogni giorno imparo cose nuove per migliorarmi e gli errori fanno parte della vita. Giovedì mi sono ritrovata a dare un esame, l'ultimo del secondo anno, con gente che si era sbrigata con gli altri esami molto prima di me e si è ritrovata a gennaio, per un motivo o per un altro, a dare la stessa cosa mia e ad alcuni ne mancava un altro ancora. Mi sono sentita fiera di me. Di essermi impegnata tantissimo, di essermi data da fare per cercare un lavoro, per quanto piccolo possa essere, di avere anche guadagnato qualcosa e in tutto questo di avere usufruito dell'appello per i lavoratori. E non contenta mi sono fatta in 4 per farcela e il 10 di gennaio sono andata a dare un altro esame. E mi sono rimessa in pari.
Non mi fanno cadere. Possono fare quello che vogliono, ma sono più forte io.
Però....
"So come sono io,
e anche se non ho letto Freud,
so come sono fatta io.
E non riesco a sciogliermi.."
Si vabbè qualcuno di voi avrà riconosciuto la canzone. Vi chiederete che cosa c'entra. Il problema è che in tutta questa, sicurezza, questa costruzione di me e tutto il resto queste poche parole identificano un'altra parte di me. Che non riesco a sciogliermi. E se con tutti i miei valori, le mie certezze e tutto il resto, io fossi diventata un po' troppo fredda? Se io mi fossi persa delle occasioni per cercare chissà che cosa, ma invece era solo un problema mio, di non riuscire a sciogliermi, appunto? Se questo essere sempre tutte d'un pezzo in futuro mi porterà a non essere felice?
Sì lo so. Vi sento. "Lucia smettila di farti paranoie! Vivi la vita come viene!" Avete ragione. Ma ogni tanto mi martella in testa questa cosa.
Però è solo un attimo.
Poi ritorno io, la solita. Con obbiettivi e certezze.
Giornata grigia=giornata di riflessioni. A voi non capita mai?
Baci, Lu.
(Tina per alcune amiche. E non mi chiedete di che cosa è il diminuitivo perchè non ve lo dico! Vero Dina?)
Sono un po' malinconica ma al contempo felice. Me, la mia vita, le mie convinzioni, una certa sicurezza. Sì, va tutto bene proprio come sta andando, e ignoratemi se ogni tanto mi lamento di questa o di quella cosa. Sono del Cancro, in fondo è nella mia natura.
Sono contenta perchè ho chi mi ama, tutto ciò che desidero, sono soddisfatta di come alla fine sto venendo su. Perchè ogni giorno imparo cose nuove per migliorarmi e gli errori fanno parte della vita. Giovedì mi sono ritrovata a dare un esame, l'ultimo del secondo anno, con gente che si era sbrigata con gli altri esami molto prima di me e si è ritrovata a gennaio, per un motivo o per un altro, a dare la stessa cosa mia e ad alcuni ne mancava un altro ancora. Mi sono sentita fiera di me. Di essermi impegnata tantissimo, di essermi data da fare per cercare un lavoro, per quanto piccolo possa essere, di avere anche guadagnato qualcosa e in tutto questo di avere usufruito dell'appello per i lavoratori. E non contenta mi sono fatta in 4 per farcela e il 10 di gennaio sono andata a dare un altro esame. E mi sono rimessa in pari.
Non mi fanno cadere. Possono fare quello che vogliono, ma sono più forte io.
Però....
"So come sono io,
e anche se non ho letto Freud,
so come sono fatta io.
E non riesco a sciogliermi.."
Si vabbè qualcuno di voi avrà riconosciuto la canzone. Vi chiederete che cosa c'entra. Il problema è che in tutta questa, sicurezza, questa costruzione di me e tutto il resto queste poche parole identificano un'altra parte di me. Che non riesco a sciogliermi. E se con tutti i miei valori, le mie certezze e tutto il resto, io fossi diventata un po' troppo fredda? Se io mi fossi persa delle occasioni per cercare chissà che cosa, ma invece era solo un problema mio, di non riuscire a sciogliermi, appunto? Se questo essere sempre tutte d'un pezzo in futuro mi porterà a non essere felice?
Sì lo so. Vi sento. "Lucia smettila di farti paranoie! Vivi la vita come viene!" Avete ragione. Ma ogni tanto mi martella in testa questa cosa.
Però è solo un attimo.
Poi ritorno io, la solita. Con obbiettivi e certezze.
Giornata grigia=giornata di riflessioni. A voi non capita mai?
Baci, Lu.
(Tina per alcune amiche. E non mi chiedete di che cosa è il diminuitivo perchè non ve lo dico! Vero Dina?)
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