Veronesi 1
"La pillola abortiva"
articolo del Prof. Umberto Veronesi (per chi non lo conoscesse...beh, andate ad informarvi).
L'opinione del Professore si accorda in pieno con la mia.
per questo lo propongo. ...l'avevo detto che dopo le vacanze avrei ritirato fuori il lato serio & un po' serioso del mio blog, no?
<< Il no della Regione Lombardia alla sperimentazione dell’interruzione farmacologica della gravidanza, condotta alla Clinica Mangiagalli e all’Ospedale Buzzi di Milano, ha riportato al centro dell’attenzione le polemiche sulla pillola abortiva.
Al Buzzi, da sei mesi, molte donne chiedono di interrompere la gravidanza con il methotrexate, un farmaco regolarmente in commercio e già in uso. La Mangiagalli, invece, ha chiesto di testare la pillola abortiva Ru486, utilizzata da anni in molti paesi. Un anno fa, l’ospedale Sant’Anna di Torino si trovò al centro delle polemiche proprio per l’utilizzo della Ru486.
Il rifiuto all’uso di questi farmaci non cessa di stupirmi.
Dal punto di vista etico non vedo differenze fra l’aborto chirurgico e quello farmacologico.
È una scelta della donna che la società ha legalizzato (in Italia nel 1978) con l’obiettivo di ridurre i rischi per la salute. Ora (in realtà quasi 20 anni fa) la ricerca scientifica ha trovato un modo per rendere meno traumatico questo evento con la pillola abortiva.
Dunque, è tanto più inspiegabile il divieto del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Se la Ru486 comportasse maggiori rischi per la salute, o aumentasse gli effetti collaterali legati alla interruzione di gravidanza, non sarebbe utilizzata da milioni di donne in tutto il mondo. Inoltre, non sarebbe autorizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In realtà, la pillola risparmia un intervento in anestesia che prevede la dilatazione del collo dell’utero e l’introduzione di una cannula per “aspirare” l’embrione, con possibili complicazioni. La pillola va presa entro il 49simo giorno di gravidanza, in presenza di un medico. Il suo principio attivo agisce sui recettori dell’ormone necessario allo sviluppo dell’embrione.
Due giorni dopo l’assunzione, la donna torna in ospedale per prendere un altro farmaco, che induce l’espulsione dell’embrione. La pillola abortiva provoca crampi addominali poco più dolorosi di quelli mestruali, che comunque cessano rapidamente, e perdite di sangue poco più abbondanti di quelle mensili. È un metodo più umano dell’aborto chirurgico e può aiutare a superare meglio un momento così difficile nella vita di una donna.>>
articolo del Prof. Umberto Veronesi (per chi non lo conoscesse...beh, andate ad informarvi).
L'opinione del Professore si accorda in pieno con la mia.
per questo lo propongo. ...l'avevo detto che dopo le vacanze avrei ritirato fuori il lato serio & un po' serioso del mio blog, no?
<< Il no della Regione Lombardia alla sperimentazione dell’interruzione farmacologica della gravidanza, condotta alla Clinica Mangiagalli e all’Ospedale Buzzi di Milano, ha riportato al centro dell’attenzione le polemiche sulla pillola abortiva.
Al Buzzi, da sei mesi, molte donne chiedono di interrompere la gravidanza con il methotrexate, un farmaco regolarmente in commercio e già in uso. La Mangiagalli, invece, ha chiesto di testare la pillola abortiva Ru486, utilizzata da anni in molti paesi. Un anno fa, l’ospedale Sant’Anna di Torino si trovò al centro delle polemiche proprio per l’utilizzo della Ru486.
Il rifiuto all’uso di questi farmaci non cessa di stupirmi.
Dal punto di vista etico non vedo differenze fra l’aborto chirurgico e quello farmacologico.
È una scelta della donna che la società ha legalizzato (in Italia nel 1978) con l’obiettivo di ridurre i rischi per la salute. Ora (in realtà quasi 20 anni fa) la ricerca scientifica ha trovato un modo per rendere meno traumatico questo evento con la pillola abortiva.
Dunque, è tanto più inspiegabile il divieto del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Se la Ru486 comportasse maggiori rischi per la salute, o aumentasse gli effetti collaterali legati alla interruzione di gravidanza, non sarebbe utilizzata da milioni di donne in tutto il mondo. Inoltre, non sarebbe autorizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
In realtà, la pillola risparmia un intervento in anestesia che prevede la dilatazione del collo dell’utero e l’introduzione di una cannula per “aspirare” l’embrione, con possibili complicazioni. La pillola va presa entro il 49simo giorno di gravidanza, in presenza di un medico. Il suo principio attivo agisce sui recettori dell’ormone necessario allo sviluppo dell’embrione.
Due giorni dopo l’assunzione, la donna torna in ospedale per prendere un altro farmaco, che induce l’espulsione dell’embrione. La pillola abortiva provoca crampi addominali poco più dolorosi di quelli mestruali, che comunque cessano rapidamente, e perdite di sangue poco più abbondanti di quelle mensili. È un metodo più umano dell’aborto chirurgico e può aiutare a superare meglio un momento così difficile nella vita di una donna.>>
sono pienamente d'accordo con te
Posted by Nico Guzzi | agosto 27, 2006 1:35 AM
meno male che c'è qualcuno in accordo con me e umberto! in ogni caso arriveranno anche i commenti negativi, già lo so, se non qua sopra di sicuro a voce! ma siamo pronti a tutto e a tutti!
Posted by Luci | agosto 28, 2006 10:28 AM
Sono assolutamente d'accordo anche io!
Vorrei sapere su quali basi si potrebbero basare gli eventuali commenti negativi...
Posted by Fra | agosto 28, 2006 3:08 PM
Veronesi for President. Sul sito della sua fondazione c'è anche il testamento biologico, che è una grandiosa penasata. Già firmata e inviata.
Posted by Laura | agosto 29, 2006 11:23 AM
Più che giusto! Come procedo lo studio, finito il libro di anatomia? Io ho finito farmacologia, adesso devo solo ripassarla un pochino, biochimica e semeiotica invece... Buona giornata e buono studio!
Posted by Anonimo | agosto 29, 2006 11:39 AM
Ehi, ma come siamo seri al rientro dalle ferie!! Immagino avrai visto dal mio blog le foto di quest'estate. piaciute? Tu vedo che sei già abbondantemente tornata sui libri, io aspetto ancora qualche giorno per carburare...
Posted by Mapo | agosto 29, 2006 3:37 PM
x Mapo: l'immagine tua al timone con aria da gran condottiero fa molto pubblicità di bagnoschiuma Compagnia delle Indie/vecchio video di boyband che sta per sciogliersi (cosa preferisci?)....e dai scherzo! era per dimostrare quanto mi abbiano inacidita questi 20 giorni di studio. no, no, belle foto. Ho guardato anche quelle della Grecia, bei posti vero?
x Bedo: anatomia..ho fatto un po' quello che ho potuto, ci sono cose che so meglio e altre mooolto peggio. ma dicono che anche se studi 6 mesi non saprai mai tutto!certo che un mese è davvero poco per riprenderla. cmq.. è inutile che accantoni biochimica, tanto prima poi ti tocca!!! :-) fattene una ragione!
x tutti e due: ma soprannomi normali voi due no, vero? sembrate usciti da un cartone animato!
Posted by Luci | agosto 29, 2006 4:12 PM
ammetto che i lsoprannome non è dei migliori ma da ormai 10 anni tutti mi chiamano così! Perchè? Non lo so bene, è iniziato alle medie quando stavamo preparando una recita con protagonista un certo Bodo, visto che era veramente cagosa come recita io ho riscritto una parodia il cui protagonista si chiamava Bedo e da li mi è rimasto. In effetti è proprio una cazzata! Mi vergogno da solo... Comunque ormai tutti mi chiamano così, mamma, ragazza e amici, il mio nome (Luciano) non lo usa mai nessuno! Cambiando discorso, purtroppo sono consapevole che prima o poi la biochimica tornerà a farsi viva io intanto cero di non pensarci! Dopo averti lasciato questo commento chilomentrico ti mando un salutone, ciao!
Posted by Anonimo | agosto 29, 2006 6:50 PM
Posta un commento