The day after
Se non avete voglia non leggete. Perchè preparatevi, sarà un post moooolto lungo. Questo post racconta del modo in cui alcune ragazze educate e politically correct (viste da fuori) diventino delle alcoliste sbandate e dissolute....ok, dissolute se solo avessero avuto un uomo a disposizione, ma purtroppo c'era solo il poster di Scamarcio!
Sono stanca. Ho male alle gambe, al collo, alla schiena, ho lividi dappertutto.
Ho trascorso le ultime 6 ore a spazzolare, strofinare, risciacquare, asciugare, spazzare, spostare mobili, IGIENIZZARE TUTTO. La mia casa sembra immersa nella Candeggina.
Ci sono ancora due piani a metà da fare però "non rimandare ad oggi quello che puoi fare domani"....ops cioè il contrario...domani, oggi....ok, sono ancora sotto effetto alcool nonostante sia tutto il giorno che dico di stare bene, nonostante abbia preso già tre caffè, nonostante che mentre tornavo dalla stazione di Prato per portare Carlott al treno abbia sbagliato strada e sia finita sulla Perfetti-Ricasoli e ci abbia messo il doppio del tempo per tornare a casa, non capendo che quei numeri che confondevo l'uno con l'altro appartenevano alle targhe delle macchine davanti alla mia.
Sto male.
Adesso, dopo aver fatto quasi tutto posso ammettere che sto male.
Questo è il racconto di una giornata mai finita, che è proseguita direttamente col giorno dopo.
Tutto è cominciato alle tre di ieri, quando io e Carlott arrivate all'Ipercoop abbiamo trovato quattro esaltate con due carrelli, uno delle cose sfigate (piatti, bicchieri, ecc), l'altro delle cose fashion (alcool e schifezze). Maria, Fernanda, Virginia e Francesca correvano forsennate da un corridoio all'altro, comprando cibo per un esercito e rum, gin, Lemon soda, Coca-cola, vino Ronco, birra, Martini, e un sacco di altre bottiglie di non so cosa. Abbiamo speso 109 euro di tutto ciò, di cui sono da ricordare un pacco da 1 Kg di noccioline (Aaaaaaargh che sono tuttora dovunque nella mia cucina) e i burritos da fare per merenda per noi.
Arriviamo a casa mia e là comincia un circo senza fine, con:
- Virgi e Maria che fanno la sangria di cui se ne bevono almeno la metà mentre la stanno facendo (per assaggiare...), mentre prendono rimasugli di cibo di qua e di là (perchè mica si può assaggiare a stomaco vuoto, eh!)
- io che stendo pasta sfoglia per tre ore (vi basti sapere che sono stati consumati ben 5 rotoli) mentre dò ordini inconcludenti a chiunque e urlo ogni due "Ho le cose in forno!!"
- la Fra in pigiama che riempie km di schiacciata con lo stracchino che va da tutte le parti
- Carlott che va su e giù per le scale tra un frigorifero ed un altro
- Fernanda che canta Anna Tatangelo mentre ogni trenta secondi fa "Ma vi posso aiutare? Ma posso fare qualcosa? Ma ti posso tagliare la carta forno? Beh, mò basta mangiare che divento una palla".
Il risultato di tutto ciò è una ridarella dilagante tra "VIRGI & MARY-SOCIETA' A DELINQUERE, SIAMO QUA PER FARE LE CRETINE", brille già alle cinque del pomeriggio;
io che se vedo ancora pasta sfoglia mi taglio le vene, la Fra e Carlott attaccate al lavandino a lavare teglie. (Tralascio la descrizione dettagliata di quando è andata via la corrente perchè avevamo tre forni accesi, lo stereo a tutto volume e mille luci).
Alle sei le passano i burritos (tanto per mangiare qualcosa) e poi le sfogliette con la nutella, tanto che Maria ha il coraggio di dire "Beh, ora mi sono messa il fermino!".
Arriva così il momento di prepararsi e tra piastre ed ombretti si fanno le otto e mezza, ora in cui precisissimi, arrivano gli altri.
Tutto comincia bene. Chiacchiere, cibo, noccioline che volano dovunque (Maledizioneee!!!) e .....sangria a volontà.
Tanta sangria. Troppa sangria.
Capisco che qualcosa comincia a non andare quando Maria mischia la sangria con la birra e chiede con fare sorpreso "Ma coooooome? Non vi piace?".
Si sparecchia e tra canzoni anni '80-'90 si comincia col limbo, finchè qualcuno non chiede "Facciamo un gioco?".
Da lì, il degenero.
Tre ore per decidere che gioco fare, tenendo come punto fermo una bottiglia di gin ed una di Lemon Soda in mezzo al tavolo. Io so solo che tra "La rana salta nel lago splash splash" e "Tre limoni, mezzo limone ecc" mi tocca bere due volte. Con il cheese cake arriva anche lo spumante e la cantilena simpaticissima "Chi è nato a luglio si alzi si alzi ecc" dove bisogna bere d'un fiato.
Ho immagini di Andrea attaccato alla bottiglia per l'ultima goccia di gin, Virgi che dice "Ci apriamo una Corona?" e poi......il vuoto.
Mi hanno detto (e un po' ricordo) che siamo andati tutti sulle scale fuori, so che ho cominciato a dire cose senza senso, che ho informato tutti di come deve per me baciare un uomo, so di aver detto ad Andre e Peppe che proprio non mi.. piacciono, che io e Carlott abbiamo ballato la lap-dance col palo della scopa.
C'è stato chi ha vomitato e per fortuna il nostro angelo Paolino si è occupato di loro salvando il mio bagno.
Mi sono ritrovata sul divano accanto al mio fratellino Andre mentre continuavamo a dirci "Ma quanto ti voglio bene!" e che chiedevo a chiunque passava "Ma tu mi vuoi bene?".
Fernanda e Carlott si sono scolate il vino Ronco, Virgi e Tommaso ci hanno dato sotto con birra, rum e coca.
Sara continuava a dire "Mi gira la testa!".
Appena passavo Fernanda mi faceva "Dai Lu, brinda con noi!" e bevevo altro vino.
Dopo aver brindato anche a Bernardo Provenzano, Anna Falchi e Ricucci....finalmente è arrivato il momento tranquillità. Io finalmente consapevole che tutti mi volevano bene (continuandolo a chiedere fino a che Maria mi ha detto "Lucia smetti di rompere i coglioni, ti vogliamo bene! E basta") ho bevuto il caffè.La Fra aveva finito di lavare i piatti e come al solito in braccio a Paolino chiacchieravano, le donne-vomito (non faccio nomi) erano dormienti sul divano, e così anche il trio Carlott-Andre-Fern. Io, la Sara, Peppe Tommaso, Maria e Virgi ci siamo ascoltati un cd aspettando che passasse la sbornia e verso le tre ognuno ha preso la strada di casa.
Ma non è finita.
Le quattro dell'Ipercoop sono rimaste accampate a casa mia e verso le cinque e mezza-sei, siamo andate a dormire, dopo varie altre chiacchiere. Dormire?Solo Fernanda e Carlott!
Alle otto Maria apre la porta della mia camera e fa "Lu...io vedo i mostri". Virginia mi chiede (testuali parole) "Lu, come si toglie 'sto cazzo d'allarme? Dobbiamo prendere aria".
Sono scesa e le ho trovate a respirare a boccate l'aria delle otto del mattino con Maria che continuava a vedere mostri perchè finalmente il suo stomaco aveva dato segni di cedimento.
Dopo un'altra ora di sonno sono scesa a trovarle e sono stata informata di esser stata scambiata tre o quattro volte per l'attaccapanni e che stavano davvero male.
Allora la frase "Ci guardiamo Robin Hood?" ha fatto effetto e siamo così arrivate fino alle 10 e trenta, ora in cui ho avuto davvero fame ed abbiamo deciso di fare colazione.
Il bello è che loro sono state capaci di mangiarsi la leggerissima c'oppa Malù senza battere ciglio. Dopodichè Maria ci ha informate che il suo burritos era tornato a trovarla.
Tutto il resto è "The day after". Dalla fine della colazione in poi abbiamo fatto in modo di far tornare la casa presentabile (vedi sopra, spazzolare ecc) ed io per togliere il nero dal pavimento della cucina ho dovuto passare quattro volte il cencio, con intervalli di spazzaggio.
Ho un sonno che muoio e tanto per dire..ho di nuovo fame. Però avverto un leggero bruciore di stomaco. Che sarà stato?
Il 13 maggio speriamo di replicare a casa di Maria. Senza alcool però! (Ah ah ah ah)
Comunque...è stato un piacere!
Credo di aver riasunto bene, se poi dovesse mancare qualcosa, il resto della famiglia aggiunga pure!
Ps: Laura....ci sei mancata. Anche tu Ann!un bacio.
Sono stanca. Ho male alle gambe, al collo, alla schiena, ho lividi dappertutto.
Ho trascorso le ultime 6 ore a spazzolare, strofinare, risciacquare, asciugare, spazzare, spostare mobili, IGIENIZZARE TUTTO. La mia casa sembra immersa nella Candeggina.
Ci sono ancora due piani a metà da fare però "non rimandare ad oggi quello che puoi fare domani"....ops cioè il contrario...domani, oggi....ok, sono ancora sotto effetto alcool nonostante sia tutto il giorno che dico di stare bene, nonostante abbia preso già tre caffè, nonostante che mentre tornavo dalla stazione di Prato per portare Carlott al treno abbia sbagliato strada e sia finita sulla Perfetti-Ricasoli e ci abbia messo il doppio del tempo per tornare a casa, non capendo che quei numeri che confondevo l'uno con l'altro appartenevano alle targhe delle macchine davanti alla mia.
Sto male.
Adesso, dopo aver fatto quasi tutto posso ammettere che sto male.
Questo è il racconto di una giornata mai finita, che è proseguita direttamente col giorno dopo.
Tutto è cominciato alle tre di ieri, quando io e Carlott arrivate all'Ipercoop abbiamo trovato quattro esaltate con due carrelli, uno delle cose sfigate (piatti, bicchieri, ecc), l'altro delle cose fashion (alcool e schifezze). Maria, Fernanda, Virginia e Francesca correvano forsennate da un corridoio all'altro, comprando cibo per un esercito e rum, gin, Lemon soda, Coca-cola, vino Ronco, birra, Martini, e un sacco di altre bottiglie di non so cosa. Abbiamo speso 109 euro di tutto ciò, di cui sono da ricordare un pacco da 1 Kg di noccioline (Aaaaaaargh che sono tuttora dovunque nella mia cucina) e i burritos da fare per merenda per noi.
Arriviamo a casa mia e là comincia un circo senza fine, con:
- Virgi e Maria che fanno la sangria di cui se ne bevono almeno la metà mentre la stanno facendo (per assaggiare...), mentre prendono rimasugli di cibo di qua e di là (perchè mica si può assaggiare a stomaco vuoto, eh!)
- io che stendo pasta sfoglia per tre ore (vi basti sapere che sono stati consumati ben 5 rotoli) mentre dò ordini inconcludenti a chiunque e urlo ogni due "Ho le cose in forno!!"
- la Fra in pigiama che riempie km di schiacciata con lo stracchino che va da tutte le parti
- Carlott che va su e giù per le scale tra un frigorifero ed un altro
- Fernanda che canta Anna Tatangelo mentre ogni trenta secondi fa "Ma vi posso aiutare? Ma posso fare qualcosa? Ma ti posso tagliare la carta forno? Beh, mò basta mangiare che divento una palla".
Il risultato di tutto ciò è una ridarella dilagante tra "VIRGI & MARY-SOCIETA' A DELINQUERE, SIAMO QUA PER FARE LE CRETINE", brille già alle cinque del pomeriggio;
io che se vedo ancora pasta sfoglia mi taglio le vene, la Fra e Carlott attaccate al lavandino a lavare teglie. (Tralascio la descrizione dettagliata di quando è andata via la corrente perchè avevamo tre forni accesi, lo stereo a tutto volume e mille luci).
Alle sei le passano i burritos (tanto per mangiare qualcosa) e poi le sfogliette con la nutella, tanto che Maria ha il coraggio di dire "Beh, ora mi sono messa il fermino!".
Arriva così il momento di prepararsi e tra piastre ed ombretti si fanno le otto e mezza, ora in cui precisissimi, arrivano gli altri.
Tutto comincia bene. Chiacchiere, cibo, noccioline che volano dovunque (Maledizioneee!!!) e .....sangria a volontà.
Tanta sangria. Troppa sangria.
Capisco che qualcosa comincia a non andare quando Maria mischia la sangria con la birra e chiede con fare sorpreso "Ma coooooome? Non vi piace?".
Si sparecchia e tra canzoni anni '80-'90 si comincia col limbo, finchè qualcuno non chiede "Facciamo un gioco?".
Da lì, il degenero.
Tre ore per decidere che gioco fare, tenendo come punto fermo una bottiglia di gin ed una di Lemon Soda in mezzo al tavolo. Io so solo che tra "La rana salta nel lago splash splash" e "Tre limoni, mezzo limone ecc" mi tocca bere due volte. Con il cheese cake arriva anche lo spumante e la cantilena simpaticissima "Chi è nato a luglio si alzi si alzi ecc" dove bisogna bere d'un fiato.
Ho immagini di Andrea attaccato alla bottiglia per l'ultima goccia di gin, Virgi che dice "Ci apriamo una Corona?" e poi......il vuoto.
Mi hanno detto (e un po' ricordo) che siamo andati tutti sulle scale fuori, so che ho cominciato a dire cose senza senso, che ho informato tutti di come deve per me baciare un uomo, so di aver detto ad Andre e Peppe che proprio non mi.. piacciono, che io e Carlott abbiamo ballato la lap-dance col palo della scopa.
C'è stato chi ha vomitato e per fortuna il nostro angelo Paolino si è occupato di loro salvando il mio bagno.
Mi sono ritrovata sul divano accanto al mio fratellino Andre mentre continuavamo a dirci "Ma quanto ti voglio bene!" e che chiedevo a chiunque passava "Ma tu mi vuoi bene?".
Fernanda e Carlott si sono scolate il vino Ronco, Virgi e Tommaso ci hanno dato sotto con birra, rum e coca.
Sara continuava a dire "Mi gira la testa!".
Appena passavo Fernanda mi faceva "Dai Lu, brinda con noi!" e bevevo altro vino.
Dopo aver brindato anche a Bernardo Provenzano, Anna Falchi e Ricucci....finalmente è arrivato il momento tranquillità. Io finalmente consapevole che tutti mi volevano bene (continuandolo a chiedere fino a che Maria mi ha detto "Lucia smetti di rompere i coglioni, ti vogliamo bene! E basta") ho bevuto il caffè.La Fra aveva finito di lavare i piatti e come al solito in braccio a Paolino chiacchieravano, le donne-vomito (non faccio nomi) erano dormienti sul divano, e così anche il trio Carlott-Andre-Fern. Io, la Sara, Peppe Tommaso, Maria e Virgi ci siamo ascoltati un cd aspettando che passasse la sbornia e verso le tre ognuno ha preso la strada di casa.
Ma non è finita.
Le quattro dell'Ipercoop sono rimaste accampate a casa mia e verso le cinque e mezza-sei, siamo andate a dormire, dopo varie altre chiacchiere. Dormire?Solo Fernanda e Carlott!
Alle otto Maria apre la porta della mia camera e fa "Lu...io vedo i mostri". Virginia mi chiede (testuali parole) "Lu, come si toglie 'sto cazzo d'allarme? Dobbiamo prendere aria".
Sono scesa e le ho trovate a respirare a boccate l'aria delle otto del mattino con Maria che continuava a vedere mostri perchè finalmente il suo stomaco aveva dato segni di cedimento.
Dopo un'altra ora di sonno sono scesa a trovarle e sono stata informata di esser stata scambiata tre o quattro volte per l'attaccapanni e che stavano davvero male.
Allora la frase "Ci guardiamo Robin Hood?" ha fatto effetto e siamo così arrivate fino alle 10 e trenta, ora in cui ho avuto davvero fame ed abbiamo deciso di fare colazione.
Il bello è che loro sono state capaci di mangiarsi la leggerissima c'oppa Malù senza battere ciglio. Dopodichè Maria ci ha informate che il suo burritos era tornato a trovarla.
Tutto il resto è "The day after". Dalla fine della colazione in poi abbiamo fatto in modo di far tornare la casa presentabile (vedi sopra, spazzolare ecc) ed io per togliere il nero dal pavimento della cucina ho dovuto passare quattro volte il cencio, con intervalli di spazzaggio.
Ho un sonno che muoio e tanto per dire..ho di nuovo fame. Però avverto un leggero bruciore di stomaco. Che sarà stato?
Il 13 maggio speriamo di replicare a casa di Maria. Senza alcool però! (Ah ah ah ah)
Comunque...è stato un piacere!
Credo di aver riasunto bene, se poi dovesse mancare qualcosa, il resto della famiglia aggiunga pure!
Ps: Laura....ci sei mancata. Anche tu Ann!un bacio.