domenica, maggio 25, 2008

Qualche foto di New York!


Scusate se queste foto sono proprio poche, ma senza Adsl è una noia caricarle! Però almeno un'idea la dà....

Prima di partire....ansia di informarsi!!
Papi studia inglese in aereo...mi sa che è un po' tardi!

All'arrivo si fotografa proprio tutto..però faceva scena!


Relax al Rockfeller Center

Tipico School Bus americano

Prima di partire per Liberty Island

Io e Marisa sotto la Statua...Miss America

Anche noi sosteniamo Barack Obama!

Ground Zero e la desolazione..
Un po' di relax a Central Park..con annessa qualche sorpresa! Scoiattoli dovunque!

Little Italy

Ben arrivati a Chinatown...se è possibile!

Manatthan dall'aereo

Il caos del ritorno....

......e tanti saluti a tutti!!

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martedì, maggio 20, 2008

I wanna be a part of it.....New York New Yoooork!!!

Forse è l'aria di New York che ancora mi ritrovo a respirare. Forse è ancora ricordi del fuso orario. Ma sono le 2 meno qualcosa di notte e, accidenti, non riesco a dormire. E già so che domani maledirò questo momento perchè sbadiglierò ogni due parole del libro di Cardio che provo a ripetere (con deludenti risultati).
E allora, visto che ci sono qua adesso e visto che mi è stato reclamato a gran voce, provo a farvi un racconto di quello che per me, nel mio piccolo NYC è stata.

Quando pensi a New York con tutti i suoi clichè sappi che è vero tutto.
La mattina vedi sul serio le ragazze con tacchi altissimi, con grando borse e mega occhialoni da sole correre dentro e fuori tra Starbuck's e metropolitana oltre che saltare sugli immancabili taxi gialli. Allo stesso modo giovani uomini d'affari girano con 24ore e borsa della palestra, cravatta ancora da annodare mentre cercano di sbrigarsi per correre in ufficio.
A Central Park ci sono quelli che fanno jogging ossessivamente e quelli seduti su una panchina a leggere. E quelli che si riposano con un pisolino (tra gli ultimi per un'ora e mezza di pomeriggio ci sono stata anch'io!!, anch'io ho dormito a Central Park!).
Nel fine settimana i negozi di tutta la città sono pienissimi di donne di qualsiasi età che cercano l'occasione d'oro, lo stilista maxi a prezzo mini e si litigano anche le cose strappandosele di mano.
A Times Square ci sono i teatri principali di Brodway con tutte le luci che ti rimbambiscono e ti esaltano e ti fanno venir voglia di vedere "Mary Poppins" o Frankenstein Jr" appena ti riesce come un bambino al parco giochi che non sa da dove cominciare.
A New York poi non c'è una sola città. Ce ne sono almeno dieci. Una per ogni quartiere. E appena ti trovi in un posto basta girare l'angolo e sei da un'altra parte. E così, a pochi passi dalla boutique di Ferragamo, Diesel, Tommy Hilfinger e Banana Repuplic a Soho, puoi tranquillamente ritrovarti nei mini ristoranti cinesi con i polli giganti esposti fuori di Chinatown.
E così via per ogni parte della città. E poi ci sono Harlem e il suo cuore nero fiero ed entusiasta del suo Obama, e l'Upper West Side così divertente ed emozionante nella sua calma. E ancora Wall Street e la zona del porto South Ferry da dove si prende il traghetto per la Statua della Libertà, rilassante e fiorita dietro i grattacieli e la City economica.

E la città gira, cammina, ti travolge nel vortice di persone che non si fermano mai.E non importa che tu sia turista, imprenditore, impiegato, commesso. New York è per tutti. Per tutti quelli che anche solo in parte riescono ad amarla.
E quando ci sei datti da fare, cerca tutti gli angoli di cui hai sentito parlare e buttati alla scoperta di una metropoli che ti accoglie nel suo essere familiare. Che dopo due giorni già la conosci ma dopo due anni probabilmente non l'hai ancora vista tutta.
E prova un po' di tutto, dal Frappuccino all'hot-dog nei posti impensabili, al cheese cake da Lindy's al tipico Hamburger e patatine, ai Muffin e Bagel a colazione con un bel Caffè Americano.

Quando guardi la città dalla cima dell'Empire State Building ti senti potente.
Sarà che hai capito finalmente dove accidenti sono Brooklyn e il New Jersey o quanto si estende Manatthan. Sarà che in quel momento senti di non aver bisogno di nessun altro. A parte che di te stesso. Perchè in tutti i posti avresti pensato di poter essere tranne che ad un sacco di metri di altezza (86mo piano) a guardare il tramonto sul fiume Hudson nel vento che ti trascina via.

New York è stata così, un sogno.
Sono andata il 3 maggio di quest'anno e il 10 ero verso casa. Tutto troppo veloce, frenetico e stancante. Ma decisamente emozionante per tutto quello che la città mi ha potuto dare, che è molto di più di una borsa Lacoste!
E sono ancora più felice di aver fatto questa magnifica esperienza con i miei genitori. Che abbiamo litigato ogni 5 secondi ma credo che per tutta la vita potrò dire che la prima volta ci sono andata con loro.
Prima, certo. Perchè sono sicura che ci tornerò. Non so come o quando ma tornerò.
Dopo che New York ti ha preso in trappola, non puoi pensare di sfuggire.

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  • Parlo sempre troppo, sono un'indecisa nata, amo divertirmi con le amiche e dire tutte le idiozie possibili, ma amo anche la facoltà che frequento...medicina. Sono mille persone in una sola, ma lo sa solo chi mi conosce veramente. Il mio sogno è di diventare un buon medico, capace di fare qualcosa di concreto per gli altri; avere almeno tre figli (Tutti con la E)!! poi magari se riesco anche a girare il mondo...
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